La popstar ha definitivamente chiuso i rapporti con Dr.Luke dopo 10 anni di battaglia legale: da anni sostiene che il produttore l’abbia drogata e violentata.
Con la pubblicazione del suo ultimo album “Gag Order” Kesha può considerare definitivamente chiusi i suoi rapporti con l’etichetta e il relativo Management. Sui social scrive: “Non mi sentivo così libera da quando avevo 18 anni”, poi si prende mentre corre verso il mare, chiaro simbolo di libertà.
Sono anni che la cantante sostiene che il produttore l’abbia drogata e violentata nel 2005, quando aveva circa 18 anni. Dr. Luke ha negato categoricamente le sue affermazioni e ha denunciato Kesha per diffamazione. I due sono riusciti a trovare un accordo lo scorso giugno, ma in tutti questi anni la popstar ha continuato ad onorare il suo contratto con l’etichetta, pubblicando 5 album.
Kesha e le accuse a Dr. Luke
Ad ottobre del 2014 Kesha aveva accusato pubblicamente Dr. Luke di averla molestata e di aver abusato sessualmente di lei fin dall’inizio della loro collaborazione, e Sony, che controllava l’etichetta discografica del produttore, di non essere intervenuta per tutelarla. Inoltre aveva chiesto ad un giudice di rescindere il contratto con la casa discografica.
Da parte sua Dr. Luke aveva negato tutte le accuse, sostenendo di aver sempre avuto un ottimo rapporto con la cantante, che lui stesso ha più volte definito “fraterno“, e che Kesha si stesse inventando tutto solo per potersi sciogliere dal vincolo contrattuale.
La causa civile e la risoluzione del contratto
Kesha ha anche intanto un’azione civile contro Dr. Luke in California: ha sostenuto che il tempo passato a lavorare con il produttore è stato come una “prigione di abusi“. La cantante inoltre ha dichiarato che il produttore ha commesso nei suoi confronti “aggressioni e aggressioni sessuali, molestie sessuali, violenza di genere, molestie civili, pratiche commerciali sleali e sofferenza emotiva“. Inoltre, stando alle sue dichiarazioni, Dr.Luke l’avrebbe costretta a fare uso di droghe e alcol nel tentativo di abusare di lei, dai tempi dei suoi 18 anni.
La causa civile, completamente stagnante, è stata fatta cadere da Kesha nel 2016. Ma nel 2017 c’è stata una nuova svolta: in alcuni messaggi inviati dal suo cellullare a Lady Gaga, la popstar accusava Dr. Luke di aver violentato anche Katy Perry.
Lui ha negato tutte le accuse ed il suo team legale ha risposto così: “La stessa Katy Perry ha confermato che Dr. Luke non l’ha violentata, l’accusa di Kesha è infondata e irresponsabile, ed è irrispettoso sia per Katy Perry che per Dr. Luke. La sua causa per diffamazione contro Kesha riporterà tutto come prima“. Al processo per diffamazione Katy Perry ha deposto, negando di essere stata violentata dal produttore.
Lunedì Kesha ha finalmente risolto il suo rapporto contrattuale con Kemosabe Records, l’etichetta discografica di proprietà del produttore discografico Dr. Luke, pseudonimo di Łukasz Sebastian Gottwald, interrompendo un rapporto lavorativo che andava avanti da quasi dieci anni.